La Gotta - Nutrizionista Mario Pilosi

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La Gotta

La mancata capacità dell'organismo di smaltire alcuni tipi di acidi nucleici, chiamati purine, e/o l’iperproduzione di urati determinano l'aumento dell'acido urico nel sangue (uricemia) che tende a depositarsi nelle articolazioni e a provocare gotta. La gotta si caratterizza da attacchi di artrite infiammatoria acuta con arrossamento, gonfiore e dolore alle articolazioni dovuti ad un eccessivo deposito di cristalli di acido urico nelle giunture ossee. Iperuricemia e gotta non sono sinonimi in quanto la prima non sempre è seguita o accompagnata dal quadro della gotta. Per questo motivo il disordine metabolico, sempre presente nella gotta, appare come causa necessaria ma non sufficiente per lo sviluppo di questa malattia.
E’ nota l’associazione tra iperuricemia e manifestazioni cliniche della “ sindrome metabolica ” come iperlipidemia, ipertensione arteriosa, diabete e insulino-resistenza e obesità. Pertanto è buona pratica tenere in considerazione queste condizioni cliniche quando si è in presenza di gotta e iperuricemia.
Normalmente il paziente che soffre di gotta viene sottoposto a terapia farmacologia, ma la riduzione di alcuni cibi ad elevato contenuto di purine (contenute soprattutto nei prodotti di origine animale, con l'eccezione di uova e latticini) può essere utile se la terapia farmacologica si dimostra insufficiente a controllare i sintomi e rappresenta un buon trattamento per l’iperuricemia asintomatica. Inoltre, l'iperuricemia associata a sovrappeso od obesità risponde favorevolmente alla riduzione del peso corporeo.
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